UN ALTRO IMPORTANTE CARDINALE RITIENE CHE IL SINODO SBAGLI E CHE ORA FRANCESCO DEBBA RIMEDIARE

Il Corriere della Sera di domenica 3 Novembre 2019 ha pubblicato a pagina intera una intervista di Aldo Cazzullo al Cardinale Ruini, storico vicario di Roma e presidente della Conferenza Episcopale italiana all’epoca dei Papi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Il porporato, noto per le sue battaglie in favore dei “principi non negoziabili”, emette un giudizio negativo netto sulla possibile ordinazione di uomini sposati in Amazzonia e altrove, affermando al giornalista del Corriere, fra le altre cose:
In Amazzonia, e anche in altre parti del mondo, c’è una grave carenza di sacerdoti, e le comunità cristiane rimangono spesso prive della messa. È comprensibile che vi sia una spinta a ordinare sacerdoti dei diaconi sposati, e in questo senso si è orientato a maggioranza il Sinodo. A mio parere, però, si tratta di una scelta sbagliata. E spero e prego che il Papa, nella prossima Esortazione apostolica post-sinodale, non la confermi.
Cazzullo lo incalza: «Perché sbagliata?»
E il cardinale risponde:
Le ragioni principali sono due. Il celibato dei sacerdoti è un grande segno di dedizione totale a Dio e al servizio dei fratelli, specialmente in un contesto erotizzato come l’attuale. Rinunciarvi, sia pure eccezionalmente, sarebbe un cedimento allo spirito del mondo, che cerca sempre di penetrare nella Chiesa, e che difficilmente si arresterebbe ai casi eccezionali come l’Amazzonia. E poi oggi il matrimonio è profondamente in crisi: i sacerdoti sposati e le loro consorti sarebbero esposti agli effetti di questa crisi, e la loro condizione umana e spirituale non potrebbe non risentirne.
Cazzullo: «Sta dicendo che un prete divorziato sarebbe un guaio?»
È così.
One thought on “Il Cardinale Ruini sui viri probati”
Mi si apre il cuore leggendo che il cardinal Ruini abbia esposto così chiaramente i motivi dell’errore del Sinodo sull’ordinazione di uomini sposati e abbia esplicitamente chiesto al Papa di non confermare la propostra nell’esortazione post-sinodale.
Spero che molti altri cardinali e vescovi e sacerdoti scrivano pareri di questo genere, perché come fedele cattolico credo che il celibato dei sacerdoti sia un tesoro della Chiesa e dell’umanità intera e che il sacerdozio non debba essere buttato ai cani.
Prego Dio per questa operazione.
Angelo Di Marzo